Perseverance fotografa un tramonto blu su Marte

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Perseverance fotografa un tramonto blu su Marte

Recentemente è stato annunciato che il rover Perseverance, inviato dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) ha catturato le strane immagini del tramonto su Marte.

L’immagine è stata ottenuta utilizzando la sua fotocamera con zoom Mastcam-z, che è principalmente destinata a scattare immagini panoramiche e obiettivi distanti .

Ciò che colpisce è che il tramonto su Marte è di colore blu, a causa della polvere fine nell’atmosfera che viene penetrata dalla luce in modo più efficiente, rispetto ad altri colori con lunghezze d’onda più lunghe.

Vale la pena ricordare che è stata fatta di recente una scoperta che il rover Perseverance ha fatto durante la sua spedizione sul pianeta Marte, usando uno strumento sul suo braccio robotico per raschiare via una roccia particolarmente interessante.

Si tratta di quello che sembra essere un gruppo di minerali e sedimenti granulati, un contenuto che simula una sorta di capsula del tempo marziana indisturbata, che darebbe indizi sul modo in cui si sono formate le rocce su questo pianeta e com’era con condizioni più calde e umide e vedere se è potenzialmente abitabile.

Guardarsi dentro per vedere qualcosa che nessuno ha mai visto prima. Ho tagliato via un piccolo pezzo di questa roccia per rimuovere lo strato superiore e dare un’occhiata sotto. Ora mi concentro sul mio prossimo obiettivo durante l’esplorazione“, ha scritto Rover Perseverance sul suo account Twitter ufficiale.

Nei giorni scorsi ha consegnato i suoi primi risultati scientifici che confermano l’interesse a cercare segni di vita nel suo luogo di atterraggio, un cratere dove c’era un lago 3000 milioni di anni fa.

La Supercam ha permesso di osservare l’ambiente del cratere Jezero sulla superficie del pianeta rosso e di trasmettere una base di immagini via satellite.

Queste prime fotografie ad alta risoluzione hanno confermato quanto osservato dall’orbita.

Cioè nel cratere, di circa 35 chilometri di diametro, c’era un lago chiuso, alimentato dalla foce di un fiume, circa 3.600 o 3.000 anni fa.

Lo studio pubblicato sulla rivista Science, il primo dopo lo sbarco di Perseverance, fornisce molti dettagli sulla storia di questo lago, con una superficie paragonabile a quella del Lago di Ginevra a Ginevra (Svizzera).

foto@Nasa

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