Windows XP, un baby pensionato di 15 anni
Windows XP compie 15 anni, un baby pensionato accantonato da Windows ma utile ancora a molti utenti.
Windows è da qualche tempo, dal 2014, che ha deciso di non aggiornare più quella che è stata, senza tema di smentita, una delle sue creature più riuscite.
Certo, rispetto ai sistemi operativi rampanti di ultima generazione come Windows 7, Windows 8.1 e Windows 10, sembra uscito dalla preistoria ma l’onore delle armi questo sistema operativo li merita tutti. Senza contare che ancora in tanti ancora lo utilizzano.
Windows XP è stato distribuito da Microsoft Corporation esattamente il 25 ottobre 2001 e secondo un recente rapporto, settembre 2016, realizzato da StatCounter, questo sistema operativo è ancora installato sul 5,46 percento dei PC di tutto il mondo.
Windows XP è il successore di Windows 2000 e di Windows Me. Le prime versioni di XP rilasciate da Microsoftfurono Home Edition (logo identificativo la scatola colore verde) e Professional (scatola colore blu).
Entrambi si potevano utilizzare su macchine x86. La prima versione era dedicata per un utente casalingo che non aveva bisogno di collegarsi in rete, mentre la seconda, più costosa, era stata pensata per le aziende.
Il sistema operativo è stata sicuramente una felice evoluzione di Windows 2000. L’interfaccia grafica aveva un design più moderno.
Con Windows 95 fu introdotto il Menu di avvio (Start Menu), che integrava al suo interno icone fino allora presenti solo sul desktop.
Un cambiamento questo che non piacque molto, tanto che fu inserita subito un’opzione per utilizzare il Menu di avvio delle versioni precedenti ed anche il vecchio tema grafico.
Oggi Microsoft ha licenziato il mitico OS e fermato la realizzazione delle patch di sicurezza e tutti gli altri aggiornamenti.
E questo per i fan di Windows XP che ancora lo utilizzano potrebbe essere un problema perché senza aggiornamenti il rischio di prendere virus e malware è dietro l’angolo.