William Shatner affascinato ma preoccupato dalla realtà virtuale

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William Shatner affascinato ma preoccupato dalla realta virtuale

William Shatner, il famoso Capitano Kirk esprime i suoi timori sulla realtà virtuale.

Il Capitano Kirk di Star Trek esprime preoccupazione per la realtà virtuale dopo aver simulato una passeggiata su Marte, come capitano Kirk in Star Trek, William Shatner ha attraversato luoghi dove nessuno è mai giunto prima, con storie, legate alla serie tv Star Trek, che preannunciavano l’invenzione del telefono cellulare e dei tablet. Ora, nella vita reale, l’attore sta esplorando la realtà virtuale ma sottolinea l’importanza legata all’industria dell’intrattenimento che sia ben consapevole del suo potenziale impatto negativo sulle menti vulnerabili.

Shatner ha detto al Guardian: “L’uso della tecnologia per influenzare le nostre menti è così potente ora che dobbiamo stare in guardia in futuro.”

L’attore è infatti coinvolto nel progetto della Ziva Dynamics, una compagnia legata alla realtà virtuale, attraverso la quale ha sperimentato quelli che ha definito “filmati da incubo” che coinvolgono strane creature che si insinuano nell’utente.

Shatner ne è rimasto stupefatto ma anche scosso da questa esperienza confermando: “È così reale: è la roba degli incubi … Dobbiamo stare molto attenti perché potresti mettere qualcuno in una psicosi“, poi ha proseguito parlando delle esperienze create dal Jet Propulsion Laboratory, un centro di ricerca che lavora per la NASA, che ha lavorato per trasformare un filmato spaziale in 3D, e sviluppando così una reale “camminata su Marte”.

Ho sentito le pietre sotto i miei piedi e sono sceso giù per una collina, sentivo i miei piedi muoversi più velocemente giù per la collina. Quindi questa creatura si è insinuata su di me. E ‘stato un incubo ho urlato “, ha detto Shatner, che poi ha proseguito: “Dobbiamo stare molto attenti soprattutto per determinate persone la cui visione della realtà è alquanto nebbiosa“.

Ma l’attore vede anche il potenziale benefico della VR per usi medici, come aiutare i bambini con autismo a provare emozioni. Potrebbe anche aiutare le famiglie in lutto ad esempio: “Una delle cose che ho suggerito … era la possibilità per le persone, prima di morire, di fare un piccolo discorso ad una telecamera di realtà virtuale. Allora lo si potrebbe mettere sulla loro tomba così che le persone che amavano il defunto possano vederli nella loro interezza, nella realtà assoluta“.

Shatner, 87 anni, sta per pubblicare un libro di memorie. In un passaggio, scrive di avere il suo corpo riprodotto in VR – “tutto il necessario per consentire ai tecnici di far muovere la mia immagine e parlare in modo realistico” scherzando poi su questa possibilità conferma: “A causa di quell’immagine ora vivrò per sempre“.

Poi parlando di Star Trek e di come la serie tv abbia in effetti anticipato i tempi su molte invenzioni avvenute decenni dopo, rivela: “La fantascienza può far presagire il futuro. Andare sulla luna è stato ideato da scrittori di fantascienza “.

fonte@TheGuardian

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