Password trafugate, messo a segno il più grande furto della storia
Negli ultimi anni abbiamo parlato più volte di sicurezza e di privacy, due concetti che quando si parla di rete sono quanto mai labili.
Il web infatti è un enorme universo in cui le informazioni entrano e si perdono nei suoi meandri infiniti, senza più controllo, senza più sicurezze, senza più certezze.
Con l’evolversi della tecnologia ed anche delle competenze degli hacker si è cercato di rinforzare le protezioni dei propri device, con la crittografia e con chiavi differenti di identificazioni combinate tra loro, ma pare che nulla si possa fare per essere completamente al sicuro.
A dimostrarlo il più grande furto di password della storia: come ha raccontato il noto ricercatore di sicurezza Troy Hunt sul suo blog, la scorsa settimana è apparso sul popolare servizio di condivisione file Mega un archivio da 87 giga contenente qualcosa come 2.692.818.238 righe.
In pratica gli hacker hanno prima rubato e poi diffuso “Collection #1”, che è “il più grande databreach mai caricato sul sito”, una montagna di dati che ammonta a 1 terabyte, ovvero pari a 1400 cd rom o 40 disc blu ray. In buona sostanza, 773 milioni di indirizzi web e 22 milioni di password uniche sono state rubate e poi svelate.
Molti dei domini coinvolti finiscono con il .com e altrettanti sono quelli legati a siti pornografici, social network e portafogli bitcoin.
Ricordiamo che, chi teme di essere tra le vittime, può controllare, attraverso appositi programmi esistenti, se la propria mail o password è presente tra quelle violate, anche se il consiglio principale è sempre quello di cambiare frequentemente le proprie password e di attivare l’autentificazione a due fattori quando possibile.