La scienza conferma: I videogame fanno bene al cervello
Per molti anni, i giochi per computer sono stati identificati con molti fenomeni patologici legati principalmente una perdita di tempo.
Gli oppositori di questa forma di intrattenimento sottolineano molto spesso che il gioco è una perdita di tempo. L’approccio della società ai giochi sta cambiando. Nella misura in cui alcuni titoli sono usati nell’istruzione.
Giocare fa bene al cervello
I ricercatori della Georgia State University hanno pubblicato prove che l’interazione con i giochi può influenzare positivamente il funzionamento del cervello umano.
I videogiochi sono un’attività popolare che fornisce un ambiente cognitivamente coinvolgente e ricco di sensori che può portare a benefici cognitivi tra coloro che giocano frequentemente.
Non è ancora noto come esattamente cambino il nostro cervello per ottenere questi benefici cognitivi. In un esperimento di risonanza magnetica funzionale (fMRI), hanno esaminato le risposte comportamentali e cerebrali dei giocatori di videogiochi (VGP) e dei giocatori non di videogiochi (NVGP) durante le attività decisionali.
47 persone hanno partecipato allo studio, 28 delle quali erano giocatori regolari. I partecipanti all’esperimento sono stati collocati all’interno di uno scanner fMRI con uno specchio in cui sono stati visualizzati i punti mobili.
Ai soggetti è stato chiesto di indicare, con l’uso di appositi pulsanti, la direzione in cui si stavano muovendo questi punti. Risultato? I giocatori regolari hanno mostrato una maggiore precisione e una maggiore attività cerebrale.
Gli autori della pubblicazione sottolineano che “giocare ai videogiochi richiede spesso un uso rapido delle informazioni sensoriali in arrivo e un preciso processo decisionale ripetutamente“, il che si traduce direttamente in una maggiore attività di alcune parti del cervello.