K-Pop, fenomeno coreano diffuso in tutto il mondo
In un mondo globalizzato come il nostro, è facile che un fenomeno nato in una determinata parte del mondo diventi presto un fenomeno planetario, conosciuto in tutto il mondo.
Un esempio è rappresentato da un nuovo genere di musica inventato in un’area geografica ben circoscritta e che in una manciata di anni ha avuto un’espansione: il K-Pop. Cos’è?
Il K-pop abbreviazione di Korean pop, è appunto la musica pop della Corea del Sud.
Dopo aver iniziato piantando le sue radici nel pop, il K-pop ha poi aumentando i suoi riferimenti ad altri generi musicali come il soul, il rap, il rock, l’R&B e anche il funk.
Gli artisti sono prettamente gruppi, ma “creati” a tavolino: vanno infatti incontro ad intensi allenamenti e prove per essere perfetti nel momento in cui verranno lanciati dalle etichette discografiche.
Sebbene di questo genere si ha notizia già nel corso dell’800, in realtà la forma moderna del genere emerse con la formazione nel 1992 dei Seo Taiji and Boys, le cui sperimentazioni con diversi stili e generi e l’integrazione di elementi musicali provenienti dall’estero aiutarono a ridare forma e a modernizzare la scena musicale del Paese.
Questo genere asiatico ha conquistato il mondo nel nuovo millennio, grazie ad artisti come Psy ma è riuscito a conquistare milioni di fans grazie a fenomeni come BTS e Blackpink.
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