I Radiohead sono più furbi degli hacker

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I Radiohead sono piu furbi degli hacker

La rete è senza dubbio la più grande invenzione del secolo scorso, dell’intero millennio ci azzarderemo addirittura a dire, ma certamente non è scevra dai rischi: molti di noi hanno dovuto imparare, a proprie spese, che quello che vi entra non vi esce facilmente, e se ne perde il controllo in men che non si dica.

I nostri stessi dati sensibili non sono al sicuro, con malware e virus di ogni sorta, che li rubano e li usano per gli scopi più disparati, sovente per chiedere soldi per non divulgarli.

E degli hacker informatici hanno colpito nei giorni scorsi anche la band dei Radiohead: i malfattori sono riusciti a trafugare il materiale contenuto in un minidisk del frontman Thom Yorke, all’interno del quale vi erano 18 ore di registrazioni inedite risalenti all’epoca del disco OK Computer. Per non divulgarle, il ladro informatico ha chiesto ben 150mila dollari.

Ma la band non ha pensato neppure per un minuto di pagare, e quindi ecco la furba e geniale contromossa: le 18 ore di inediti sono state rilasciate dai Radiohead su Bandacamp, una piattaforma per condividere canzoni online.

Nei prossimi giorni, quindi, chiunque potrà ascoltare gratuitamente le 18 ore di musica in streaming su Bandcamp, oppure scaricarle al costo di 18 dollari.

L’eventuale ricavato andrà al nuovo movimento ambientalista Extinction Rebellion, che negli ultimi mesi si è fatto notare nel Regno Unito per le sue azioni radicali.

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