Emoji, Cloud, IoT, gli italiani non capiscono la terminologia tech
La tecnologia ci affascina sempre di più, ma il più delle volte non sappiamo sfruttare a pieno le risorse dei nostri dispositivi. Secondo una recente ricerca, gli italiani, così come gli europei, hanno difficoltà nel capire la terminologia tech.
Nel dettaglio il 59% degli italiani afferma di utilizzare più tecnologia rispetto a due anni fa, mentre il 14% ha dichiarato di non riuscire ormai a vivere senza la presenza della tecnologia, anche se nella maggior parte dei casi si riferiscono al proprio smartphone. A onor del vero ben il 40% degli Italiani è interessato alle nuove applicazioni degli smartphone di ultima generazione, ma non è capace di sfruttarle a pieno.
Il “vocabolario” tecnologico, poi, resta un vero e proprio mistero: l’88% degli Italiani ha ammesso di aver finto almeno una volta di conoscere un termine tecnologico, quando invece non aveva la minima idea del suo significato. Il 32% degli italiani ha dichiarato che una terminologia poco chiara impedisce l’utilizzo di un device, mentre il 36% dice di possedere almeno un dispositivo più avanzato rispetto alle proprie capacità di utilizzo e necessità ed il 7% si sente invece in ritardo sulle novità tech.
Le parole meno comprese sono, in ordine: cloud, emoji, internet of things, fibra ottica, android. Dai dati dello studio di Samsung Tech Habits del 2016 sono emerse alcune differenze tra italiani e altri europei: in tutta Europa il termine Cloud è il meno conosciuto in ambito tecnologico.
Le differenze in classifica cominciano dalla seconda posizione dove nella versione europea si trova la parola Streaming, mentre in Italia c’è il termine Emoji. Nel Bel Paese la parola Streaming è piuttosto conosciuta, grazie ai servizi video e tv online che sono diventati parte integrante del nostro quotidiano.
Il termine Emoji, invece, non riesce a diventare parte integrante del vocabolario italiano. Le persone non riescono ancora ad associare questo termine di origine giapponese alle famosissime faccine utilizzate quotidianamente per esprimere stati d’animo nei social network.
Infine, anche il termine IoT o Internet of Things o meglio ancora Internet delle Cose risulta una parola difficile, difatti si posiziona al terzo posto sia a livello europeo sia in Italia. L’IoT sono semplicemente gli oggetti connessi che stanno velocemente prendendo piede nel nostro quotidiano, come l’auto che si collega allo smartphone.