Come si diventa investigatore privato?
In tv esistono una miriade di pellicole e serie televisive che hanno come protagonisti detective ed investigatori privati, oltre che consulenti della polizia.
Un mestiere che senza dubbio affascina e che ci fa appassionare alla visione, ma quante volte ci siamo ritrovati a pensare che, tutto sommato, sarebbe un lavoro veramente stimolante da svolgere?
Ma, in Italia, come si diventa investigatore?
Per un investigatore di professione bisogna essere in possesso di una laurea in giurisprudenza, economia, master in criminologia o scienza dell’investigazione, possedere la certificazione di tre anni di pratica continuativa come collaboratore presso un investigatore privato titolare di istituto, autorizzato in ambito civile da almeno cinque anni, e aver partecipato ai corsi di perfezionamento organizzati da appositi centri di formazione professionale autorizzati dal ministero dell’Interno e dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
L’investigatore privato deve lavorare sempre nel rispetto della legge, fornendo dichiarazioni scritte ed informazioni verbali che possono essere utili nelle indagini cui è stato chiamato a lavorare.
Si stima che in Italia gli investigatori privati siano circa 3.000, la maggior parte dei quali opera a Roma, Milano e Napoli.