Casino online: dove giocano gli italiani che… giocano
Il settore del casino online in Italia continua ad attirare un crescente numero di scommettitori e… non solo. L’incrementante spesa da parte dei giocatori italiani ha infatti finito con l’attirare degli operatori stranieri, con i principali brand internazionali che hanno allargato le proprie mire nel nostro Paese, proponendo i propri servizi di successo.
Quanto sopra è d’altronde ben inquadrabile in ciò che sta avvenendo nel mercato del gaming online italiano, dove sono decine i portali di gioco che oggi permettono di poter avere accesso ai casinò online. E molti sono anche i produttori di software appositi per il gaming online, che sono costantemente impegnati a rinnovare la propria fornitura di giochi nei confronti di chi è attivo sul mercato italiano.
Insomma, come risulta essere facilmente riscontrabile, l’offerta degli operatori italiani e internazionali si è fatta così ampia e diversificata che per i giocatori sta diventando sempre più difficile scegliere il proprio punto di riferimento su cui tentare la fortuna. Ne deriva altresì che la “torta” del gaming online è sufficientemente frazionata da impedire a qualsiasi broker di poter arrivare in doppia cifra, un target solo sfiorato da Lottomatica, mentre una quota tra il 5% e il 10% è in mano (in ordine discendente) a Sisal, PokerStars, Eurobet, William Hill, Snai, Bwin.
Ma chi gioca? Secondo le più recenti statistiche, per la maggior parte il gaming online è una questione maschile, visto e considerato che la quota di utenti del sesso “forte” (ma non certo più fortunato!) è pari all’83%, contro il 17% degli utenti di sesso femminile. Tuttavia, in un futuro non troppo lontano le cose potrebbero cambiare, visto e considerato che la quota di giocatrici è in costante aumento, e potrebbe dunque presto erodere delle fette di rilevanza nei confronti della popolazione maschile.
Sotto il profilo territoriale, sembrai nvece che gli abitanti del Centro e – soprattutto – del Sud Italia siano più interessati ai casino online rispetto a coloro che invece vivono al Nord. Per quanto poi concerne la fascia anagrafica, più della metà dei giocatori (il 53%) ha tra i 25 e i 44 anni: una fascia “allargata” che si conferma pertanto quella più affezionata al mondo del gaming online. Traendo le eccessive (forse) sintesi, si potrebbe pertanto dire che il giocatore medio italiano è un giovane uomo, che risiede nel Sud o nel Centro d’Italia.
Attenzione però a non dare tutto troppo per scontato. Il mondo del gaming online sta cambiando in misura radicale, e alcune delle nuove tendenze potrebbero rivoluzionare pesantemente il settore. Una buona parte delle innovazioni la stiamo peraltro già vivendo: si pensi all’approccio della realtà aumentata o della realtà virtuale, soprattutto applicata ai dispositivi mobili. Il tutto, peraltro, a gioia prevalente degli operatori, che nel 2017 hanno potuto celebrare una costante crescita dei propri filoni di gioco, e che nel 2018 si preparano a brindare ad un altro anno di sicuro successo, che dovrebbe portare in incremento tutti i principali segmenti di gioco, con la (forse) sola eccezione del poker cash.