Videogame, validi alleati per sopportare l’isolamento
Nelle ultime tre settimane siamo stati costretti ad un isolamento sociale senza precedenti, privati da un giorno all’altro di tutti i contatti umani, persino quelli più stretti come quelli di un genitore o di un fratello.
Siamo costretti a stare “rinchiusi” in casa a far passare le ventiquattro ore quotidiane non è roba da poco, abituati a ritmi a dir poco serrati.
Per sconfiggere la noia si può ricorrere alla lettura e alla televisione, ma ottimi alleati sono anche i videogame.
Sì, proprio loro, costantemente demonizzati negli ultimi anni, ed ad asserirlo è anche l’Organizzazione mondiale della sanità.
Nell specifico, l’Oms sta promuovendo l’iniziativa #PlayApartTogether, con la quale sostiene il potere terapeutico dei videogiochi durante la quarantena, promuovendo allo stesso tempo il distanziamento sociale.
L’OMS spera che con tale iniziativa l’industria videoludica “possa raggiungere milioni di persone con messaggi importanti che aiutino a prevenire la diffusione del virus”.
Una posizione importantissima, soprattutto se si considera che meno di un anno fa la stessa organizzazione aveva deciso di includere la dipendenza dai videogiochi nella sua lista ufficiale delle patologie riconosciute.