Vacanze, staccare la spina tre settimane aiuta a vivere più a lungo
Parlare di vacanze proprio ora che settembre è alle porte e la maggior parte di noi è costretta a tornare alla vita quotidiana e al tran tran di lavoro e famiglia sembra quasi un paradosso, ma finalmente anche la scienza arriva a confermare i benefici dello staccare dal quotidiano per coccolarsi per qualche giorno, dedicandosi a se stessi e al proprio benessere.
Partire per una nuova meta, girare il mondo, ma anche allontanarsi di casa solo di qualche chilometro per trascorrere un fine settimana di relax e staccare dalla frenetica routine quotidiana, è questo ciò di cui le persone hanno bisogno, anche se purtroppo troppo spesso manca il tempo, la disponibilità economica e le ferie per poter partire.
Parallelamente, lavorare troppo è causa di stress e questo può iniziare a interferire anche con la vita privata. Più si protrae questa condizione, peggiori sono gli effetti su corpo e mente. Ci si sente stanchi, si hanno delle difficoltà di concentrazione, si inizia a sentirsi irritabili ed ad avere degli sbalzi d’umore anche per le situazioni più insignificanti. Prendersi una vacanza aiuta senza dubbio a rilassarsi e recuperare un po’ di energia.
Anche il solo processo stesso di prenotare una vacanza offre una prospettiva a cui guardare con aspettativa: persino l’attesa del viaggio provoca entusiasmo, contribuendo a uno straordinario miglioramento dell’umore.
A dare man forte a chi cerca un buon motivo per prenotare o iniziare a organizzare una vacanza arriva anche un recente studio secondo cui questo può influenzare positivamente addirittura la durata della vita.
Lo studio, presentato al Congresso della Società europea di cardiologia Esc a Monaco di Baviera, e in via di pubblicazione sul ‘Journal of Nutrition, Health & Aging’, promuove la scelta di concedersi anche lunghe vacanze nel corso dell’anno.
La ricerca è durata più di 40 anni ed è arrivata a concludere che prendersi una meritata vacanza potrebbe aiutare a prolungare la vita: più di tre settimane all’anno lontano dal posto di lavoro e dallo stress di tutti i giorni sarebbero infatti associabili a un minor rischio di morte nel lungo termine.
Lo studio ha coinvolto 1.222 dirigenti maschi nati tra il 1919 e il 1934, scelti per la ricerca tra il 1974 e il 1975. Quando sono stati reclutati, i partecipanti presentavano almeno un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, tra cui fumo, ipertensione, colesterolo alto, trigliceridi elevati, intolleranza al glucosio e sovrappeso.
Sono stati divisi in un gruppo di controllo, 610 uomini, e in un gruppo ‘di intervento’, 612 uomini. Il secondo gruppo ha dovuto seguire una dieta sana, svolgere attività fisica e smettere di fumare.
Il rischio di malattie cardiovascolari è stato ridotto nei primi 5 anni del 46% nel gruppo di intervento rispetto all’altro, ma una volta raggiunta la soglia dei 15 anni, nel 1989, paradossalmente la mortalità era aumentata.
I ricercatori hanno quindi scoperto che il tasso di mortalità era costantemente più alto nel gruppo di intervento rispetto al gruppo di controllo fino al 2004. I tassi di mortalità invece sono stati gli stessi in entrambi i raggruppamenti tra il 2004 e il 2014.
Gli esperti hanno così esaminato il campione per altri fattori come qualità e quantità di sonno, quantità di lavoro e vacanze annue: è emerso che gli uomini che hanno preso tre settimane o meno di ferie annuali hanno avuto il 37% in più di possibilità di morire tra il 1974 e il 2004 rispetto a quelli che sono stati in vacanza più di tre settimane.
“Non si può pensare che avere uno stile di vita sano possa produrre un effetto compensatorio sulle conseguenze negative di troppo lavoro e di mancanza di vacanze”, ha dichiarato il professor Timo Strandberg. “Nel nostro studio, gli uomini con vacanze più brevi lavoravano di più e dormivano meno rispetto a quelli che prendevano le vacanze più lunghe. Questo stile di vita stressante può aver annullato qualsiasi beneficio dell’intervento. Pensiamo che l’intervento stesso possa anche avere avuto un effetto psicologico negativo su questi uomini aggiungendo stress alle loro vite”.
Giusto quindi condurre una vita salutare, facendo attenzione ad alimentazione ed attività fisica, ma occhio anche allo stress: anche andare in vacanza e staccare la spina aiuta a vivere meglio e più a lungo.