Stampanti 3D per riparare gli elettrodomestici

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I pezzi di ricambio per riparare gli elettrodomestici si possono riparare con le stampanti 3D.

“Riparare piuttosto che buttare”. Questa è diventata la nuova politica del Groupe Seb, il colosso degli elettrodomestici.

Così i pezzi di ricambio delle macchine che ci aiutano in casa dei marchi Moulinex, Rowenta, Tefal e Krups, saranno realizzati con le stampanti 3D.

Groupe Seb annuncia che in tutti i Paesi e suoi marchi adotteranno la politica di riparabilità per almeno 10 anni. “Ogni riparazione è una potenziale vendita in meno per i nostri concorrenti e una fidelizzazione futura del cliente che si sente garantito dell’investimento”, spiega Alain Pautrot, vice presidente del gruppo.

L’idea della riparabilità non nasce oggi. Già nel 2008, Seb aveva trasformato uno dei suoi vecchi stabilimenti situati in Faucogney-et-la-Mer (Franche-Comté) nel centro nevralgico per la sua nuova politica.

Il sito, in cui c’è tra l’altro un magazzino di 15.000 m2, custodisce quasi 5,7 milioni di pezzi di ricambio.

A oggi il 97% dei prodotti di Groupe Seb si possono riparare completamente per il 67%, per il 30% invece per la maggior parte dei possibili guasti.

Quando nel magazzino di Faucogney-et-la-Mer i pezzi di ricambio saranno finiti, ci penseranno le stampanti 3D a rimpiazzarli rendendo la logistica molto più semplice, con una notevole limitazione dei costi fissi per l’azienda.

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