La Nasa presenta le prime immagini 3D di Giove
Gli scienziati della Nasa hanno creato e mostrato la prima immagine 3D dell’atmosfera di Giove basata sui dati raccolti dalla sonda spaziale Juno.
La navicella spaziale Juno è stata lanciata nel 2011 e nel 2016 è entrata nell’orbita di Giove.
Durante questo periodo, la sonda ha effettuato 37 passaggi vicino al pianeta, durante i quali ha raccolto dati da sotto le sue nuvole. Il radiometro a microonde (MWR) della navicella permette di guardare sotto le nuvole.
Utilizzando MWR, gli scienziati hanno studiato la struttura di una delle formazioni atmosferiche più visibili su Giove: la Grande Macchia Rossa. Questo vortice è stato notato per la prima volta nel 1665, è più largo della Terra.
Si è scoperto che la Grande Macchia Rossa si estende a una profondità di 350-500 km. Questo è al di sotto del livello al quale l’acqua e l’ammoniaca dell’atmosfera di Giove si condensano in dense nubi.
Allo stesso tempo, i vortici zonali intorno alla Grande Macchia Rossa raggiungono quasi tremila chilometri.
Gli scienziati hanno anche scoperto una relazione tra la direzione di rotazione dei vortici nell’atmosfera di Giove e la loro temperatura.
I vortici che si muovono nella direzione della rotazione del pianeta sono più caldi in alto e più freddi in basso. I vortici che ruotano nell’altro senso, al contrario, sono più freddi in alto e più caldi in basso.
Oltre ai vortici, Giove è noto per le sue cinture e zone: bande di nuvole bianche e rossastre che avvolgono il pianeta. Gli scienziati non sanno ancora come si formano.
Ma i dati della sonda suggeriscono che potrebbero formarsi fasce e zone a causa dell’ammoniaca gassosa.