KFC vuole produrre le sue celebri alette con una stampante 3D
In Italia sono arrivati negli ultimi anni, ma oggi store di KFC si trovano in tantissime città italiane e la maggior parte di noi ha potuto gustare le loro deliziose alette di pollo, già celebri in tantissimi paesi del mondo.
Sebbene gustosissimo, il pollo del colosso americano non si può certo definire “sano” e salutare, e proprio per questo è già da tempo oggetto di critiche.
Ma ora una novità sta rimbalzando su tutti i media: il noto fast food americano sta cercando di creare le prime crocchette di pollo al mondo prodotte in laboratorio stringendo una collaborazione con la società russa 3D Bioprinting Solutions
In buona sostanza, si vuole creare una vera e propria “carne di pollo stampata” partendo da cellule di pollo e materiale vegetale, il tutto abbinato all’originale ricetta di panatura e relativo mix di spezie concessa da KFC.
A quanto pare, 3D Bioprinting fornirà le tecnologie necessarie per portare avanti il progetto, mentre la ricetta top secret continuerà ad essere tale.
Il primo test è in programma a Mosca in autunno e potrebbe segnare un nuovo punto di partenza nella produzione del cibo.
Ma la domanda è una: potrà una crocchetta prodotta da una stampante mantenere lo stesso gusto dell’originale?