Distress: Depressione e angoscia per i malati di cancro
Distress, quel senso di angoscia che è collegato alla maggior parte dei malati di cancro.
I malati di cancro, prima e dopo il trattamento, spesso soffrono di depressione e ansia e questo compromette la loro qualità di vita.
La diagnosi di cancro ha un impatto inevitabile sulla vita dell’individuo. Paure, incertezze e disagi fisici causati dalla malattia e dalla sua cura arrivano ad occupare un posto centrale nella vita.
La sofferenza abbraccia diverse dimensioni e usiamo il termine “distress” (tradotto in pratica da angoscia) che viene definito come un’esperienza multifattoriale spiacevole, di natura psicologica (cognitiva, comportamentale ed emotiva), sociale, spirituale e/o fisica che può interferire con la capacità di far fronte efficacemente con il cancro, i suoi sintomi fisici e trattamenti.
La sofferenza può variare dalla percezione della propria vulnerabilità, tristezza, fantasie e paura dell’ignoto, essendo considerata una risposta naturale della persona che sta vivendo la malattia e il suo trattamento, a reazioni più intense che portano a un disturbo psichiatrico diagnosticabile.
In circa 1/3 dei pazienti con “distress” significativo c’è un’evoluzione verso depressione, ansia, disturbo dell’adattamento e disturbo da stress post-traumatico.
Cancro: Distress e depressione, cosa pensano gli oncologi
Alcuni oncologi sono riluttanti a discutere gli aspetti emotivi perché comprendono i sintomi somatici depressivi secondari al cancro.
In alcune situazioni, i sintomi depressivi e ansiosi sono addirittura considerati reazioni normali e ciò impedisce la corretta diagnosi e cura, aumentando diversi rischi.
Secondo un rilevante studio internazionale su 21.000 pazienti, il tasso di depressione può variare dal 2% al 56% dei pazienti, mentre il 44% dei pazienti soffre di un certo grado di ansia e il 23% ha una sofferenza significativa.
Le più alte prevalenze di depressione si verificano nei pazienti con cancro ai polmoni (13%), cancro ginecologico (10,9%) e cancro al seno (9,3%).
Le donne meno agiate, più giovani e più isolate sono le più colpite. La depressione si verifica soprattutto nel primo anno dopo la diagnosi.
In uno studio ampio e significativo su 4,7 milioni di malati di cancro, 2491 pazienti si sono suicidati e il rischio di suicidio è stato 2,7 volte maggiore nei primi 6 mesi dopo la diagnosi.
Oltre ai fattori di stress psicosociale, ci sono alcuni fattori biologici coinvolti nell’aumento del rischio di depressione nei pazienti oncologici, come lo stress cronico che può interferire con l’asse endocrino ipotalamo-ipofisi e surrene.
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