Cos’è il coworking?
Negli ultimi mesi si è parlato in abbondanza di Smart Working, una modalità di lavoro in cui il dipendente lavora non solamente in ufficio ma anche da casa, gestendo in autonomia il tempo e la mole di lavoro.
Ma questa naturalmente non è la sola modalità di lavoro cosiddetto “flessibile”: voi ad esempio conoscete il Coworking?
Il coworking è uno stile lavorativo che coinvolge la condivisione di un ambiente di lavoro, spesso un ufficio, mantenendo un’attività indipendente.
In buona sostanza, si tratta di uno spazio condiviso tra persone assunte da aziende differenti che si trovano a lavorare in uno stesso ufficio per questioni legate ai costi, ma anche all’esigenza o necessità di stare insieme e, perché no, socializzare.
Estremamente flessibile ed adattabile alle esigenze di chiunque, è nato nel 2005 a San Francisco, ma ha avuto una diffusione globale e si è diffuso sempre più anche in Italia.
Fare Coworking vuol dire lavorare abbattendo i costi fissi di un ufficio tradizionale e delle sue strumentazioni, ma anche condividere conoscenze, creare alleanze e collaborazioni, uscire dalla propria rete di isolamento sociale per chi lavora come freelance e ha ben poche occasioni, in ambito lavorativo, di fare incontri.