OnePlus 3T arriva in Italia, ecco le offerte
OnePlus 3T E’ arrivato anche sul mercato italiano il nuovo.
OnePlus 3T in realtà è molto simile al precedente modello di smartphone, abbiamo però un colore diverso nella tonalità di grigio, la qualità di costruzione ovviamente è sempre eccelsa con materiale principalmente metallo opaco con dettagli veramente ben defniti.
Si tratta di una versione avanzata del precedente OnePlus 3. Nel design OnePlus 3T è identico al modello 3, ha perfino le stesse dimensioni: 152,7 x 74,7 x 7,35 mm per 158 grammi di peso.
Anche il display è rimasto lo stesso: 5.5 pollici Optic AMOLED FullHD. La protezione è di vetro Gorilla Glass 4 con finitura 2.5D.
Nella parte inferiore c’è una zona in ceramica non premibile che funziona da pulsante capacitivo e da lettore di impronte digitali che è lo stesso di OP3.
Sul lato destro c’è il pulsante di accensione e il carrellino per le due nano SIM. Sul lato sinistro troviamo il bilanciere del volume e lo slider a 3 posizioni per impostare la modalità d’uso dello smartphone. Nella parte superiore trovano posto il connettore USB Type-C e il jack da 3,5 mm.
Dentro è animato da un SoC Snapdragon 821, quad-core con due core Kryo a 2,35 GHz e due Kryo a 1,6 GHz, accompagnato da una GPU Adreno 530. One Plus 3T è disponibile in due versioni: 64 GB o 128 GB di memoria interna di tipo UFS 2.0 e ben 6 GB di RAM LPDDR4 in entrambe le varianti.
L’offerta incredibile per il nuovo OnePlus 3T attraverso questo link:ONEPLUS 3 THREE 6GB RAM 64GB ROM Qualcomm Snapdragon 820 2.2GHz Quad Core 5.5 Inch 2.5D AMOLED Corning Gorilla Glass 4 FHD Screen Android 6.0 4G LTE Smartphone Grey
La connettività è assicurata dalla presenza di Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, Bluetooth 4.2, NFC e supporto al Dual SIM Dual Standby con LTE Cat. 6 e banda 20 a 800 MHz, per un corretto funzionamento con tutti gli operatori italiani.
Molti utenti hanno lamentato problemi al touchscreen ma Carl Pei, co-fondatore di OnePlus in un tweet, riconoscendo il problema, ha rassicurato gli utenti promettendo che con il prossimo aggiornamento, probabilmente con l’arrivo di Android Nougat, tutto sarà risolto.