Apple Pay, arriva anche in Nuova Zelanda. E in Italia?

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Apple Pay è arrivato anche in Nuova Zelanda. E in Italia arriverà mai?

Apple Pay continua a espandersi. A oggi il servizio è disponibile negli Stati Uniti, in Canada, in Francia, nel Regno Unito, in Cina, in Giappone, a Taiwan, in Spagna, in Svizzera e in Nuova Zelanda.

Non si può certo dire che la società californiana non si stia dando da fare per portare ovunque la sua piattaforma.

L’Italia, però ancora manca dall’elenco dei Paesi già raggiunti dal servizio e per il momento ancora niente lascia presagire che ci sia un approdo imminente anche nel Belpaese.

Di sicuro non ci sarà in questo anno che volge al termine. E forse non ci sarà nemmeno nel 2017. Il mercato italiano è molto complesso.

E non ci sono solo gli accordi con gli istituti bancari a rallentare l’arrivo del servizio a pagamento di Apple, ma anche la cattiva predisposizione degli italiani a usare le carte di credito, abituati come sono a servirsi del contante.

Da oggi, invece, in Nuova Zelanda si potrà usufruire del servizio che al momento è abbinato solo ai conti ANZ Bank.

Per utilizzare Apple Pay ai neozelandesi basterà aggiungere i dati di una carta di credito Visa e procedere agli acquisti.

In Nuova Zelanda però per acquisti che superano la cifra di 80 dollari, sarà inserire un pin numerico oltre alle normali verifiche per la sicurezza di Apple Pay.

Gli utenti neozelandesi potranno utilizzare Apple Pay nelle catene McDonald’s, Glassons, Hallenstein Brothers e K-Mart.

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