Il gioco patologico entra nei livelli essenziali di assistenza

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Il gioco patologico entra nei livelli essenziali di assistenza

Chi di dovere, forse, ci ha messo un poco di tempo, ma probabilmente nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza verrà incluso anche il gioco patologico. Questa decisione della Conferenza delle Regioni, e quindi il suo ok, mette fine alla rincorsa di questo disagio e si potrà quindi contare sulla prevenzione, sull’assistenza e sulla cura anche di questo disagio che viene equiparato ad una “normale dipendenza” come l’alcol, il fumo e la droga. Tanti si sono fatti parte diligente per arrivare a questo obbiettivo per rendere la casino aams lista più sicura ed, ora, tanti saranno contenti di questo risultato quanto meno per dare supporto a quelle persone che “cadono nella rete” dell’abuso del gioco problematico.

Ci si sta anche attivando (alcune Regioni) per intervenire e limitare la diffusione di nuove sale in cui si pratica il gioco d’azzardo, ma quello che è certo è che è indispensabile una normativa nazionale su questo settore, normativa che tanti aspettano e da tanto tempo. L’accordo, in ogni caso, intervenuto in Conferenza delle Regioni sui nuovi LEA farà rientrare le prestazioni e le cure erogate dal Servizio Sanitario nazionale a livello gratuito e vi rientrerà come detto anche il gioco d’azzardo patologico.

Questo accordo è stato raggiunto all’unanimità e, sopratutto, rassicura le Regioni ed i relativi territori sul piano delle risorse per il 2016. Naturalmente, dopo l’accordo, occorrerà arrivare ad una valutazione tecnica per verificare in realtà ciò che potrà servire per il 2017, ma intanto è stato già un successo poter chiudere questo anno, stima fatta anche sul settore dei migliori casino online per giocare con le slot machine, ottenendo un miliardo e 300 milioni di incremento del Fondo Sanitario Nazionale portandolo da 109 miliardi a 111 miliardi a cui bisogna aggiungere risorse per alcuni determinati territori in vista di interventi sull’edilizia ospedaliera. Sono anche state poste delle buone basi di discussione sul possibile futuro incremento del Fondo Sanitario ed anche un buon punto di equilibrio dal quale partire per la discussione sull’articolazione dei Livelli Essenziali di Assistenza del 2017.

È un obbiettivo importantissimo quello raggiunto sbloccando i nuovi Lea per quella che è la competenza della Conferenza delle Regioni, dichiarazione pervenuta dall’assessore Sergio Venturi coordinatore vicario della Commissione Sanità. Le Regioni, aggiunge, “hanno dato via libera all’accordo sui Lea chiedendo che per il 2016 il Dpcm vada avanti e sbloccando di fatto la questione” e chiedendo di dare mandato alla commissione prevista dalla Legge di Stabilità e del Governo per compiere una verifica dei costi reali ed effettivi dei nuovi Lea, verificare i costi vecchi nel caso esistessero prestazioni che potrebbero essere defalcate, in modo che da qui a qualche mese si possa essere in grado di quantificare, con una qualche precisione, le risorse che saranno indispensabili nel 2017. Viene ribadito, quindi, che questa nuova avventura in Lea da parte del gioco problematico per il 2016 non avrà assolutamente problemi, mentre per il 2017 servirà una sorta di riquantificazione.

Per questo “grande” accordo esprime soddisfazione piena anche il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin che con un post su Facebook asserisce che i nuovi Lea, dopo quindici anni, sono un grande giorno per la Sanità Italiana, un risultato enorme che rispecchia anche il desiderio di tanti cittadini. Che si deve dire… auguri per i nuovi Lea!

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