Musica e digitale: Siae più vicina ai giovani con Filippo Sugar
Con Filippo Sugar, neopresidente Siae, c’è aria di rinnovamento all’interno della prestigiosa e storica società. Tra tutte le innovazioni che vorrebbe si apportassero alla Società Autori ed Editori, Sugar pone molta attenzione su quello che è il rapporto con i giovani. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che, alla fine, porterà a un cambiamento della Siae.
Quello che Filippo Sugar desidera con forza è una Siae più vicina agli autori, ma anche più vicina a chi vuole usufruire della musica; ad esempio, chi usufruisce del repertorio per le feste di fine anno nelle scuole o chi la utilizza in occasioni ludiche. Si è, quindi, pensato a una parziale esenzione dei diritti d’autore sia per i bambini che per i senior e questo può essere considerato come un primo passo in avanti verso quella che sarà la nuova Siae. L’organismo in questione deve cambiare, si deve evolvere in maniera veloce in un mondo sempre più digitalizzato. Lo si deve fare per evitare l’ulteriore espansione del fenomeno della pirateria: questo Filippo Sugar lo sa ed è per questo che ha messo in piedi un dettagliato piano per il riammodernamento della Siae. Alla fine, verrà fuori una società del tutto nuova e più vicina alla esigenze di tutti, una società che riesce a stare al passo con i tempi e che non venga più considerata solo una tassa inutile, ma un qualcosa capace di dare un servizio ottimo e di garantire i diritti di tutti i musicisti; soprattutto dei più giovani e precari.
La Siae è negli ultimi anni, ha avuto non pochi problemi nelle relazioni con i grandi colossi americani del digitale come, ad esempio, YouTube, in merito proprio ai diritti d’autore degli artisti italiani.Per fortuna poi il tutto si è risolto con un buon accordo per entrambe le parti; ma adesso si deve camminare velocemente verso la meta e fare altri accordi, altrimenti si rischia di rimanere indietro rispetto all’Europa e non solo e questo andrebbe a penalizzare la buona musica italiana e, soprattutto, gli autori. Meno burocrazia e più comunicazione: sono questi i punti chiave della rivoluzione che Sugar vuole fare. Del resto, lui nel settore musicale ci è nato e cresciuto, dato che l’azienda di famiglia, la Sugar Music, è stato il suo pane quotidiano sin da piccolo. Si tratta della persona giusta per una Siae che deve svecchiarsi e porsi nelle condizioni di riuscire nuovamente a parlare con tutti, specialmente con i più giovani.