Dai canali d’Italia al web on air: la storia delle frequenze radio
Ogni volta che abbiamo bisogno di effettuare una comunicazione a distanza, ad aiutarci nella trasmissione delle informazioni, intervengono le onde radio. Di cosa si tratta?
Le onde radio sono radiazioni elettromagnetiche con una frequenza che varia dai 3Kz ai 300 Ghz e vengono utilizzate come principali vettori di comunicazione a distanza. Vengono quindi ampliamente utilizzati nella vita di tutti i giorni. Hanno una lunghezza d’onda che può propagarsi lungo tutta la curvatura terrestre, il che vuol dire che sono idonee soprattutto per l’invio di informazioni a lunga distanza.
Ad esempio, in tutte le zone
isolate che non sono coperte dalla connessione internet ADSL, che è oggi
fondamentale per lavoro o svago per migliaia di utenti, la tecnologia
tramite le onde radio consente di risolvere questa problematica. Internet
via radio è infatti una soluzione per ottenere una buona connessione ad
internet e sempre più spesso vengono proposte delle offerte internet casa che
consentono una navigazione al pari di quella effettuata tramite normale rete
Wifi. Grazie inoltre ad Eolo che è un servizio per ottenere internet veloce, si
può navigare in piena libertà. Fondata nel 1999 Eolo è una azienda che si occupa
di telecomunicazioni ed è leader nel campo della banda ultra larga. Con
l’esperienza accumulata negli anni, ed offrendo soluzioni professionali,
permette a più di un milione di persone di beneficiare dell’utilizzo di interne
grazie a tutti i collaboratori, installatori tecnici e partner commerciali sul
territorio. Oggi infatti la rete di Eolo è diventata la più estesa in Italia e
tra le principali reti wireless nel mondo, coprendo ben
oltre 5.200 comuni.
Rappresenta la soluzione ideale per avere offerte
internet casa anche senza ADSL.
Ma come nascono le onde radio?
Le onde radio vennero scoperte dallo studioso tedesco Heinrich Herz, ma la vera propagazione avvenne ad opera dell’italiano Guglielmo Marconi. Egli infatti fu il primo a costruire un trasmettitore dotato di un’antenna e a portare il ricevitore prima a pochi metri di distanza e poi oltre una collina. Nacque così il “telegrafo senza fili”, che si basava su una comunicazione tramite codici e che rappresenta la base della nascita della radiofonia, che sfruttando le onde radio, consente di trasmettere parole e musica a distanza. La tecnologia ad onde radio è oggi quella che ci permette di guardare la televisione e ascoltare la radio.
Quale è il funzionamento delle onde radio?
Le onde che sentiamo alla radio si propagano come una qualsiasi onda acustica. Ad esempio, quando suonano le campane, noi arriviamo a sentirne il suono grazie al movimento del batacchio che fa vibrare la campana. La vibrazione si diffonde tramite le particelle nell’aria e il suono giunge al nostro timpano.
Per quanto riguarda il suono che percepiamo tramite la radio o la televisione, il meccanismo inizia quando le parole e la musica vengono convertite da un trasduttore (ad esempio un microfono o una telecamera visiva) in segnali elettrici che creano un’onda trasmessa ad un’antenna che la irradierà nello spazio sotto-forma di onda elettromagnetica. L’onda avrà una ampiezza ed una frequenza costante generata attraverso un processo detto di modulazione, che non fa altro che consentire la trasmissione delle informazioni raggiungendo lunghe distanze.
A questo punto, i ricevitori captano il segnale e lo inviano agli apparatori domestici e noi possiamo comodamente guardare la nostra serie tv preferita seduti sul divano.
nostro film preferito o ascoltare la radio mentre facciamo le faccende di casa.