Marissa Mayer, 130 ore settimanali di lavoro per raggiungere il successo

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marissa mayer 130 ore di lavoro per il successo

Per diventare un manager di successo c’è bisogno di lavorare sodo, e di questo ne è più che consapevole Marissa Mayer, amministratore delegato di Yahoo, la quale ha rilasciato un’intervista al magazine economico di Bloomberg, con dichiarazioni piuttosto shock: “Il segreto della fortuna delle aziende è quello di avere dipendenti che si impegnano duramente. Si può arrivare a una media di 130 ore alla settimana”.

L’intervista è stata pubblicata qualche giorno fa, ma ha già scatenato numerose polemiche in Inghilterra e negli Stati Uniti. Marissa Mayer, 41 anni e madre di tre bambini, ha raccontato a Max Chafkin di “Businnesweek” che è stata la dipendente numero venti di Google, assunta agli albori della società a 24 anni, nel 1999: “Chi scrive di Google dubita che davvero questa abitudine al lavoro duro sia inevitabile. Qualcuno si chiede addirittura se sia possibile lavorare 130 ore alla settimana. La mia risposta è sì. È possibile. Bisogna sapersi organizzare bene. Pianificare quando dormi, quando fai la doccia e anche quanto spesso vai in bagno. Nella sede di Google c’erano le “nap room” (stanze del “pisolino”, molto comuni negli States per le aziende che richiedono un ritmo di lavoro ininterrotto, come le emittenti televisive ndr). Era considerato più sicuro rimanere in ufficio che scendere nel parcheggio e andare a prendere la macchina alle tre di notte. Per i miei primi cinque anni ho fatto più o meno una notte bianca di lavoro a settimana”.

Nel 2012 Mayer è diventata mamma per la prima volta e CEO di Yahoo!, ma la maternità non ha ostacolato la sua carriera nemmeno per un momento: “la società non poteva permettersi il lusso di avere un amministratore delegato che rimaneva a casa quattro o sei mesi. Così ho inserito il bambino nel mio stile di vita. Per quattro mesi l’ho tenuto con me in ufficio anche quando rispondevo agli analisti nelle conference call. Ha cominciato ad orecchiare i discorsi sui fatturati e le trattative per un accordo. E mostrava di capire”.

Solo poche settimane fa Verizon ha acquistato Yahoo! per 4,8 miliardi di dollari e in molti ipotizzano uno stop per la super-manager, immaginando che sarà sostituita, ma se fosse per lei rimarrebbe portandosi in ufficio anche i suoi due gemelli nati da poco: “Io ho previsto di restare. Mi piace la società e voglio accompagnarla nel suo nuovo capitolo che si apre ora”.

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