iPhone 8 tra riconoscimento facciale e ricarica wireless

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iPhone 8 display

Una nuova area della schermo capace di visualizzare pulsanti virtuali dinamici al posto del tasto home con Touch ID. È la novità più sensazionale dell’iPhone di prossima generazione secondo le indiscrezioni raccolte dall’analista finanziario Ming-Chi Kuo, noto nel settore per l’attendibilità delle sue previsioni a tema Apple.

Secondo quanto sostiene Kuo il nuovo iPhone 8 (sul nome ci sono ancora molti dubbi) monterà uno schermo OLED da 5,8 pollici ma avrà il fattore di forma dell’iPhone 7 da 4,7”. Il risultato sarà uno smartphone con schermo senza bordi. L’area effettivamente dedicata al display avrà una diagonale di 5,15”, mentre la parte restante, in basso, sarà appunto la nuova “area funzione” implementata in sostituzione il tasto home. La nuova versione di iOS prevederà dei tasti virtuali fissi, una soluzione mai vista prima sul sistema operativo mobile di Apple. Non è ancora chiaro, invece, se la parte dello schermo dedicata ai controlli sarà utilizzata per ampliare la dimensione del display durante la visualizzazione di contenuti a tutto schermo.

La rimozione del tasto Touch ID potrebbe aprire la strada a nuove funzionalità di riconoscimento biometrico. Una delle possibilità è quella del rilevamento del volto tramite uno scanner laser 3D. Qui tuttavia ci si muove nel campo della pura speculazione, con una sola certezza: qualunque sia il nuovo sistema di autenticazione implementato da Apple il nome Touch ID continuerà ad essere utilizzato.

La ricarica senza fili sarà una delle funzionalità più importanti dell’iPhone di prossima generazione. Se ne parlava già a settembre, dopo la notizia di una possibile collaborazione di lungo corso fra Apple ed Energous , azienda sviluppatrice del sistema di ricarica a distanza WattUp RF . E’ una soluzione estremamente promettente, capace di alimentare fino a dodici dispositivi distanti fino a 4 metri dalla stazione di ricarica.

Il nome di Energous è saltato fuori in relazione ad Apple anche a dicembre, quando si è saputo di una nuova collaborazione fra l’azienda e un fornitore diretto di Apple, la Dialog Semiconductor. Un’ulteriore prova indiziaria del concreto interesse di Apple per la ricarica senza fili, infine, è giunta nei giorni scorsi. Il nome dell’azienda di Cupertino, assente solo una settimana fa, è comparso nella lista delle 213 aziende che fanno parte del Wireless Power Consortium, l’organismo di settore che si occupa della stesura di uno standard condiviso per le nuove tecnologie ricarica wireless.

A differenza di molte altre aziende, che hanno introdotto la ricarica induttiva sui propri dispositivi già da qualche anno, Apple ha scelto di attendere la maturazione di una soluzione che non preveda il contatto fra il dispositivo e un tappetino di ricarica, proprio come quella proposta da WattUp. Ad oggi, tuttavia, non è dato sapere se la tecnologia di Energous sarà pronta per l’implementazione su un dispositivo di massa come l’iPhone 8 già nei prossimi mesi.

Le innovazioni dell’iPhone di punta, noto anche come modello del decennale, avranno un prezzo. Kuo conferma, nel suo report più recente, il costo esorbitante del nuovo dispositivo: si partirà da 1000$ per il modello base, a causa del sensibile aumento dei costi di produzione rispetto all’iPhone 7 e ai modelli 7S, con schermo LCD, che dovrebbero affiancare il nuovo modello avveniristico.

Apple ha rilasciato in questi giorni un nuovo ed interessante brevetto che potrebbe essere messo in pratica sugli iPhone del futuro. Si tratta di una particolare tecnologia che è in grado di avvertire l’utente nel caso in cui ci sia la presenza di una frattura o microfrattura, non visibile, all’interno del display.

Il problema di molti utenti è ritrovarsi proprio con schermi crepati a seguito di un urto più o meno forte del proprio iPhone. C’è da dire però che spesso, prima di ritrovarsi con un display crepato, si verifica una frattura del vetro sottostante e non quindi del pannello LCD, ma chiaramente con il tempo anche quest’ultimo può subire il danno.

Ecco che allora Apple ha pensato a questo particolare brevetto che aiuta l’utente a prevenire un problema più grande al display del proprio iPhone, anticipandone quindi il possibile danno futuro. Ciò sarà possibile tramite un software in grado di rilevare queste micro abrasioni prima che si trasformino in reali fratture. Il tutto avverrà grazie a dei micro sensori posti ai lati del display che comunicano tra loro attraverso il vetro.

Se accade all’improvviso che compaia una crepa, ecco che i segnali in prossimità del punto risulteranno distorti ed in questo modo sarà possibile identificare il danno. Secondo voi può trattarsi di una tecnologia utile?

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