Google, la risposta di Big G alla UE sulla piattaforma shopping

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A proposito della piattaforma shopping, Google ribatte alle accuse UE sulla presunta posizione dominante.

L’Antitrust europea ha mosso a Google delle precise accuse di abuso di potere e sfruttamento di posizione dominante, a spese dei concorrenti, ovviamente. Tutto ciò al fine di proporre la propria piattaforma di shopping.

Kent Walker, Vicepresidente di Google, replica all’accusa in maniera molto decisa: “Riteniamo che le accuse siano sbagliate dal punto di vista dei fatti, legale ed economico”.

Insomma “è tutto sbagliato, è tutto da rifare”, come diceva un famoso ciclista di altri tempi.

“L’Antitrust, prosegue Walker, ha omesso di prendere in considerazione il significato concorrenziale di aziende come Amazon e le dinamiche più ampie dello shopping online”.

Intanto però Margrethe Vestager, Commissario per la concorrenza, evidenzia diversi settori di indagine: lo shopping online, il sistema operativo Android, i servizi pubblicitari forniti da Adsense.

In sostanza però si tratta sempre dello stesso tema: la condizione di monopolio che porta a presunti abusi di potere.

Certo è che se Google dovesse essere ritenuta colpevole degli addebiti da parte della Commissione UE, ci sarebbero da pagare per la grande società multe miliardarie. Ma i suoi ottimi avvocati sono già al lavoro.

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