Apple ha presentato ufficialmente il suo iOS 12

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Apple ha presentato ufficialmente il suo iOS 12

Nelle ultime settimane le indiscrezioni si sono sprecate, ed ad onor del vero tantissime ci avevano visto anche giusto, ma finalmente è tempo di mettere fine ad ipotesi ed illazioni: iOS 12 è stato presentato ufficialmente da Apple nel corso della conferenza che ha dato il via alla WWDC 2018, che anche quest’anno si è tenuta al McEntry Convention Center di San Jose, cittadina essenziale nell’economia della Silicon Valley.

Per prima cosa è stato chiarito che iOS 12 sarà disponibile per tutti i dispositivi che, un anno fa, hanno ricevuto iOS 11. La nuova major release arriverà dunque su iPhone 5s, iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus, iPhone 7, iPhone 7 Plus, iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone X, iPad Mini 2, iPad Mini 3, iPad Mini 4, iPad (quinta generazione), iPad Air, iPad Iar 2, iPad Pro 9.7, iPad Pro 10.5, iPad Pro 12.9 (prima e seconda generazione), iPod Touch 6.

La release avrà inoltre una particolare attenzione riguardo le performance dei dispositivi più vecchi. Nel caso di un iPhone 6 Plus, ad esempio, si assisterà ad un miglioramento della velocità del 40% nel lancio delle app, del 50% nell’attivazione della tastiera e del 70% nella navigazione delle foto.

iOS 12 punta a migliorare tanti aspetti del sistema operativo: uno di questi è la Realtà Aumentata, sulla quale Apple torna proponendo il nuovo formato USDZ – dedicato alla visualizzazione degli oggetti 3D da collocare nell’ambiente reale – e la nuova applicazione ufficiale Apple Measure, la quale permetterà di utilizzare gli iPhone compatibili con ARKit (da 6s in poi) per misurare una vasta gamma di oggetti, come ad esempio le fotografie.

Arriveranno inoltre, oltre a nuove Animoji, come quelle del fantasma, koala, tigre e tirannosauro, anche le Memoji. Questi sono personaggi personalizzabili con capelli, colore della pelle, accessori e altri caratteri distintivi. Si potranno creare le proprie Memoji personali o quelle ispirati dagli amici. Mediante la fotocamera si possono usare le Memoji per creare video divertenti, oppure sfruttare i nuovi filtri, aggiungere testi, adesivi e molto altro.

apple presenta ios 12

Si trovano anche alcuni importanti cambiamenti per quanto riguarda le gesture disponibili su iPhone X e iPad. In vista del rilascio di tre nuovi modelli basati sul design dell’attuale top di gamma, Apple ha ulteriormente perfezionato le gesture presenti su iOS 12 e ha modificato il loro comportamento all’interno del menù dedicato alle app recenti, semplificando il processo di chiusura. Ora, infatti, basterà effettuare uno swipe sulle schede per chiudere l’applicazione desiderata, senza dover quindi tenere premuto in attesa che venga mostrato il pallino rosso.

In iOS 12 Apple ha poi potenziato i tool che consentono di riposare gli occhi e la mente.

Innanzitutto, è stata potenziata la modalità “Non Disturbare”, che durante la notte, quando è abilitata la feature dedicata, non mostrerà alcuna notifica sul telefono, anche quando ne sono presenti. La modalità Non Disturbare potrà essere attivata anche per determinati periodi di tempo (un’ora, ad esempio). Per quanto riguarda le notifiche, è stato finalmente introdotto supporto ai gruppi. Queste si potranno raggruppare per eventi, applicazioni ed argomenti, il tutto per evitare di ritrovarsi la lock screen intasata da tab. E’ stata anche introdotta la funzione Screen Time, che mira a massimizzare e migliorare il tempo passato sullo smartphone e sugli schermi.

iOS 12 porta inoltre con se anche la nuova app Shortcut. Con questa sarà possibile automatizzare determinati processi attraverso delle azioni rapide. L’azienda di Cupertino l’ha fatta diventare un’applicazione di sistema, razionalizzandola da un punto di vista grafico.

Dallo stesso palco Tim Cook ha infine ringraziato tutti gli sviluppatori che hanno contribuito al risultato delle ultime trimestrali, addirittura con un paio di filmati emozionali in apertura e chiusura, uno sull’inevitabile “nerdyness” degli sviluppatori e un altro su come imparare a programmare possa effettivamente cambiare la vita, a qualunque età.

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