Kintsugi, la tecnica dell’oro per riparare gli oggetti rotti
Come si riparano gli oggetti rotti? Ma con Kintsugi, la tecnica dell’oro.
Ne sapevamo forse qualcosa, ma non abbastanza, di questa tecnica giapponese di riparazione degli oggetti.
Eravamo abituati più che altro a colle, bostik, silicone, al massimo a saldatori, ma non siamo abituati a tanta preziosa sofisticazione, che mira a rendere gli oggetti ancora più rari e di valore.
E’, oltre che una tecnica di riparazione, parte di una filosofia che tende a recuperare, e quindi a restituire integrità, anche alle cose date per perse.
E per valorizzare ulteriormente il recupero, lo si fa con l’oro, l’elemento naturale prezioso per eccellenza. Kintsugi, nella lingua del Sol Levante, vuol dire per l’appunto riparare con l’oro.
Specialmente gli oggetti di ceramica, sono ricomposti e incollati minuziosamente con una lacca speciale chiamata Urushi.
Quindi, le crepe saldate vengono ricoperte tramite della polvere d’oro, d’argento o di rame. Ma tutto quello che si sbecca, si rompe, va in pezzi, può essere ricostruito, ricondizionato.
E le venature di un metallo prezioso rendono più gradevole e prezioso all’occhio il tutto. Certo, il lavoro è lungo, minuzioso, ma i risultati, a detta di tutti, sono veramente stupefacenti.