DoNotPay, l’app che contesta le multe
All’estero sta riscuotendo molto successo DoNotPay, una nuova applicazione che funziona come una specie di “avvocato virtuale”, venendo in aiuto quando ci si ritrova a voler contestare una multa perché ritenuta ingiusta.
L’applicazione è stata realizzata da uno studente inglese di Stanford di soli 19 anni, Joshua Browder, originario di Londra. DoNotPay aiuta a contestare i verbali ricevuti fino ad ottenerne l’annullamento sempre se, ovviamente, si è dalla parte della ragione. L’applicazione è attualmente attiva a Londra e New York ed in soli due anni, grazie a lei, sono stati contestati e annullati 160mila verbali per parcheggio non pagato e divieto di sosta, su oltre 250mila contestazioni aperte.
DoNotPay è semplice da utilizzare e guida l’utente mentre apre una contestazione per una multa presa attraverso quattro semplici step: si seleziona il tipo di multa, ad esempio la sosta vietata, quindi si seleziona un motivo per cui si fa ricorso, si inseriscono i dati personali richiesti ed infine si invia la contestazione, la quale viene ricevuta dall’agenzia di competenza che analizzerà le informazioni fornite provvedendo ad annullare o confermare la multa.
La comunicazione dei dati avviene tramite chat in cui dall’altra parte c’è un bot, un’intelligenza artificiale (molto simile a quella di Facebook Messenger) che chiede all’utente le informazioni necessarie per compilare la contestazione.