Cosa fare con un hard disk rotto
Se si ha intenzione di provare a salvare i dati presenti in un hard disk che si è rotto, che proprio a causa di questo inconveniente non sono più accessibili, non c’è altra soluzione che quella di ricorre a un centro di recupero dati hard disk. La procedura che viene seguita dai tecnici specializzati, pur variando per piccoli particolari a seconda del guasto, della marca e del tipo di disco, è in genere piuttosto standardizzata, riconducibile a un percorso unico.
Dopo la fase di prognosi, nel corso della quale viene identificato il problema e vengono stabilite le azioni da intraprendere, i professionisti chiamati a intervenire sul disco compilano una lista dei file recuperabili: non è detto, infatti, che sia sempre possibile ritrovare tutti i dati. Non si tratta, comunque, di casi frequenti, visto che il successo è garantito in più del 97% degli interventi. Nella lista dei file, per ognuno di essi viene specificato lo stato di integrità, in modo tale che il proprietario dell’hard disk possa decidere se chiedere che i dati vengano effettivamente recuperati oppure no, sia in base al tipo di file recuperabili, sia in base al costo che l’operazione richiederebbe.
Quindi, si procede al recupero vero e proprio. Nel caso in cui l’hard disk non funzioni più per colpa di un guasto meccanico, possono essere necessarie delle riparazioni, o addirittura delle sostituzioni, nel senso che una o più parti potrebbero dover essere rimpiazzate per un ripristino completo del disco. Si tratta, però, di riparazioni che sono solo provvisorie, e che hanno lo scopo di permettere l’estrazione del maggior numero possibile di dati: in altre parole, l’hard disk non viene sistemato in modo da poter essere impiegato anche in seguito. Nel caso in cui alla base del problema vi sia un guasto elettronico, invece, identificarne l’origine potrebbe essere molto complicato: per questo, c’è bisogno dell’esperienza e della professionalità dei tecnici di un centro specializzato.
Occorre sottolineare che se si pensa di risolvere in maniera autonoma il problema di un hard disk rotto intervenendo in prima persona si è sulla strada sbagliata, non solo perché molto probabilmente non si dispone delle competenze del caso, ma anche perché sicuramente non si può usufruire delle condizioni ideali per intervenire. Non è un caso che gli interventi sugli hard disk nella maggior parte delle circostanze vengono eseguiti in quella che viene definita clean room, cioè un locale sterilizzato e asettico in cui l’aria viene filtrata e purificata in modo tale che sia impossibile che eventuali particelle vadano a depositarsi sulla superficie del disco trattato. Se, inoltre, l’hard disk presenta delle aree che non sono leggibili, per una estrazione efficace dei dati c’è bisogno di strumenti e software specifici: non è detto che da un’area illeggibile non possano essere estratti dei dati ancora utilizzabili.