Wind e 3 Italia multate da AGCOM: illegittime disattivazione SIM

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I gestori Wind e 3 Italia sono stati multati da AGCOM per disattivazione illegittima delle SIM.

I due operatori non hanno informato gli utenti che, in caso di disattivazione delle SIM per mancata ricarica, sarebbero stati costretti a seguire procedure che non sono in sintonia con le normative vigenti in materia.

AGCOM fa sapere, infatti, di aver rilevato “evidenti difformità rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente”.

L’intervento dell’AGCOM è stato sollecitato dalla denuncia di molti utenti che la cui SIM, la cui ricarica non era stata eseguita da molto tempo, era stata disattivata senza il dovuto preavviso.

La normativa vigente, infatti, prevede che le SIM inattive per 12 mesi, ossia senza traffico e senza ricarica, possono essere disattivate dall’operatore ma solo previo avviso: la comunicazione deve arrivare all’utente entro 30 giorni.

Questo per consentire all’utente di ricaricare, nel caso volesse mantenere il numero associato alla SIM.

Invece Wind e Tre non solo hanno proceduto alla disattivazione della SIM senza avvisare ma per la riattivazione del numero hanno costretto gli utenti a procedure farraginose e costose.

In pratica la riattivazione della propria SIM gratis è possibile tramite la procedura online solo se l’utente è possessore un’altra SIM ricaricabile attiva e associata alla medesima anagrafica.

In caso contrario, bisogna recarsi fisicamente a uno dei punti vendita e acquistare una nuova SIM al costo di 10 euro.

Tali procedure di riattivazione del numero per AGCOM non sono in linea con la normativa: l’obbligo di acquisto di una nuova SIM nel caso non se ne possieda una già attiva costituisce per il garante un “ingiustificato onere economico”.

Per la violazione a Wind è stata comminata una sanzione pari a 340mila euro, mentre a 3 Italia 320mila.

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